giovedì 26 giugno 2014

evoluzione dell'espressività motoria

L’osservazione dell’espressività motoria può avvenire in ogni momento e in ogni luogo in cui il bambino gioca: dall’asilo- nido alla scuola materna o in casa. La Pratica Psicomotoria di Aucouturier, dove il bambino può trovare la continuità delle condizioni materiali e relazionali indispensabili a liberare il piacere della sua espressività motoria.
Il bambino vive l’originalità della sua espressività motoria che manifesta attraverso il piacere delle relazioni non verbali con il mondo esterno e con se stesso. Lo schema proposto faciliterà un’osservazione in itinere dell’espressività motoria, indispensabile all’analisi progressiva del comportamento:
        ·            Espressività motoria nelle relazioni con le persone; il bambino è sollecitato da altri quando riceve cure, per comunicare,giocare o collaborare, o quando deve rispettare delle consegne? Il bambino sollecita gli altri quando desidera essere protetto,rassicurato,curato,quando desidera ottenere un oggetto o quando desidera interagire per comunicare,giocare o collaborare? Le modalità attraverso cui sollecita gli altri riguardano la seduzione, imitazione, anticipazione, provocazione, invito o aggressione ,quali sono le trasformazioni tonico posturali, i mezzi che utilizza e in che modo rompe le interazioni?l’attenzione verso gli altri come la dimostra, se riceve,accoglie,prevede, anticipa, partecipa, se è sensibile alle emozioni degli altri e se prova un “sentimento di sollecitudine”.
        ·            Espressività motoria nelle relazioni con lo spazio; durante la conquista della verticalità  si osservano le sequenze posturali e motorie che il bambino utilizza per conquistare la posizione eretta,la solidità degli appoggi, la sicurezza degli spostamenti, i riadattamenti tonici e posturali durante i momenti di disequilibrio. Durante gli spostamenti si osservano i percorsi privilegiati,il movimento nello spazio (es. camminare,correre ecc..) e la fluidità corporea nello spazio (es. adattamento tonico,ritmico ed emozionale,ampiezza dei gesti ecc..) L’attenzione allo spazio dove si osserva l’anticipazione di fronte alle difficoltà che presenta lo spazio, la valutazione cognitiva dello spazio( direzioni, distanze, velocità), l’attenzione allo spazio degli altri e la difesa del proprio spazio,cioè i luoghi privilegiati. Le rappresentazioni dello spazio ovvero gli assemblaggi, le costruzioni.
        ·            Espressività motoria nelle relazioni con gli oggetti; Oggetti utilizzati dal bambino cioè che caratteristica ha,la frequenza dell’utilizzo,da dove proviene,la caratteristica comune tra i diversi oggetti utilizzati,l’evoluzione degli oggetti. Come sono utilizzati gli oggetti cioè l’attenzione verso l’oggetto. Le caratteristiche dell’utilizzo dell’oggetto ovvero senso motorio ed esplorativo, simbolica, cognitiva ( mette insieme, fa paragoni),i modi di utilizzo dell’oggetto, la qualità dell’utilizzo dell’oggetto (adattamento al movimento,alla velocità,al ritmo), il modo di agire sull’oggetto (tenerlo,custodirlo, proteggerlo,gettarlo via). Le trasformazioni operate sull’oggetto quindi l’alternanza di costruzione- decostruzione e cosa ne fa della costruzione conservata. Il bambino e la costruzione  cioè si osserva il modo in cui costruisce,la varietà degli oggetti utilizzati,se costruisce da solo o con i compagni, se ha un progetto di costruzione, se ha un accordo di progetto con un altro pari, se compie una sequenza logica di azioni per realizzare il progetto,l’alternarsi delle azioni e infine cosa se ne fa della costruzione.
        ·            Espressività motoria nella relazione con la durata; ovvero quanto fa durare le interazioni, i giochi e la continuità del gioco,nella comunicazione,nella collaborazione con gli altri.
        ·            Espressività motoria nella relazione con se stesso; L’attenzione a sé , quindi la capacità del bambino piccolo di occuparsi di sé, di aver cura di sé, interesse per l’immagine del corpo alla specchio, piacere del movimento, vivere le trasformazioni tonico emozionali, agire per scoprire,sperimentare, creare, controllare. I giochi di rassicurazione quindi vedere se si tratta di rassicurazione profonda , superficiale o giochi di identificazione con l’aggressore e l’aggredito. La rappresentazione di sé quindi le prime rappresentazioni come il sorriso, sguardo, voce, mimica, postura, gesto, attività ritmica e le tracce grafiche, il disegno di sé, le costruzioni. Infine , La decontrazione tonico emozionale riguarda l’osservazione della capacità di analisi della realtà spaziale, temporale, emozionale,l’ interesse per l’attività operatoria e logica e l’intelligenza pratica come risolvere e porre problemi pratici. (B.Aucouturier,2013, pp.129-134)


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