Dopo la fase dell’espressività
motoria, i bambini sono invitati a passare nello spazio riservato
all’espressività plastica (le costruzioni) e grafica, allestito in precedenza.
Le attività di costruzione e di disegno permettono di accedere ad un altro livello
di capacità di simbolizzazione e di decentrazione. La scelta del disegnare o
del costruire è libera, si rispetta il ritmo di ciascuno, le loro attese, le
loro scelte, si fornisce il materiale di cui i bambini hanno bisogno e si
comunica a partire dalle loro produzioni. Un bambino o un gruppo di bambini che
costruisce o disegna, non deve mai essere interrotto nella realizzazione della
sua produzione creativa perché ciò equivarrebbe ad interrompere la
simbolizzazione della rappresentazione di sé e della storia relazionale. Ogni
costruzione collettiva deve essere portata a termine affinché il gruppo viva il
piacere di un’opera compiuta
Al termine di questa fase segue
il rituale di uscita che è
indispensabile dopo la fase di espressività grafica e plastica o dopo la
storia. Il rituale proposto varia in funzione all’età dei bambini e prevede il
riordino del materiale. ( B. Aucouturier, 2013, pp. 179-188)
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