L’evoluzione dell’espressività
motoria dei bambini richiede un quadro di contenimento, cioè un dispositivo
spaziale e temporale ben preciso. Il dispositivo
spaziale è strutturato da due luoghi: il primo
riservato all’espressività motoria e il secondo all’espressività grafica,
plastica e al linguaggio. Il dispositivo
temporale è strutturato in tre tempi in modo da
favorire un percorso di maturazione psicologica che potrebbe essere
sintetizzato nella frase: “ dal corpo al linguaggio”. Il primo tempo sarà
riservato all’espressività motoria, il secondo alla storia raccontata al gruppo
e il terzo all’espressività plastica e grafica. Le fasi sono completate da un
rituale di entrata e di uscita e la durata varia in base all’età dei bambini.
Il materiale per l’espressività
motoria prevede alcuni arredi particolari: spalliere, grande specchio a parete,
lavagna, armadi, contenitori di plastica per sistemare il materiale, cassoni
mobili chiusi, è previsto un materiale morbido composto da cuscini in
gommapiuma ricoperti di tessuti di diverso colore, ci sono inoltre tessuti
colorati di tutte le dimensioni, sono a disposizione anche animali di peluche,
corde corte di cotone, tubi di plastica lunghi un metro per giocare a
combattere; piccole palle di gommapiuma, infine sono previsti materiali più
rigidi come anelli di gomma, bastoni di legno, bacinelle, secchi di plastica e
dei strumenti musicali.
Lo spazio riservato
all’espressività grafica è meno ampio rispetto a quello motorio perché è
dedicato al disegno e alle costruzioni. Per quanto riguarda l’attività grafica
si utilizzano tavolini ovali su cui disegnare e sgabelli su cui si siedono di
solito i bambini più grandi. Il materiale per il disegno è composto da fogli di
carta bianca, pennarelli colorati, colori a cera o matite. Il materiale per
costruire è in legno verniciato non colorato di diverse dimensioni.
Ad ogni luogo della sala
corrisponde un materiale specifico, indispensabile, connotato da una dominante
espressiva. (B. Aucouturier, 2013, pp. 159-159)
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